PROGETTAZIONE OLISTICA:
Realizzare una casa in legno e paglia
IL LABORATORIO
giada mete
Oggi ho deciso di raccontarti di questa bellissima esperienza che ho vissuto a metà dicembre partecipando ad un laboratorio di autocostruzione nel quale abbiamo realizzato una struttura ad un piano di circa 35 m² inclusa copertura, con la tecnica Greb, una tecnica che mette insieme il legno, per creare un telaio strutturale nel quale vengono inserite le balle di paglia.
Poco prima di metà dicembre ricevo una telefonata da un’amica e collega che mi informa di questo laboratorio, un’esperienza che stavo pianificando da diverso tempo. Quindi senza pensarci due volte decido di prendermi quattro giorni in un momento lavorativo particolarmente intenso per dedicarmi a uno dei miei sogni… autocostruire una casa in legno e paglia.
Autocostruzione significa proprio darsi da fare in maniera pratica, quindi messe in valigia scarpe (se hai un piede piccolo sai quanto sia difficile trovarle!), casco e guanti da lavoro inizia una delle esperienze più significative della mia vita professionale.
Non posso negare che stare seduti ad un tavolo da disegno a progettare, andare in cantiere per fare la direzione lavori di strutture pubbliche e private è qualcosa che amo fare, ma realizzare una struttura vedendola crescere sotto le proprie mani giorno dopo giorno ha qualcosa di magico.
Ormai è da anni che parlo di progettazione partecipata e consapevole, ma decidere di lavorare in autocostruzione a qualcosa che va aldilà della partecipazione.
Ma partiamo dall’inizio…Il cantiere è nato dalla da una convergenza di intenti da parte di Paolo, violinista, visionario ed eclettico (proprietario della struttura da realizzare, un annesso alla casa di famiglia) e Stefano Mattei tra i maggiori esperti di autocostruzione e permacultura in Italia.
Abbiamo impiegato quattro giorni, due di pioggia e vento, nei quali abbiamo improvvisato coperture di emergenza per poter lavorare, poi il tempo c’ha concesso due giorni di sole, nei quali abbiamo recuperato il tempo perso in precedenza lavorando in orari improponibili (il terzo giorno alle 21 eravamo ancora in cantiere), stress e stanchezza? Scivolavano via ogni sera intorna ad una tavola imbandita (grazie all’ospitalità dei proprietari della struttura) e durante il giorno c’era solo la voglia di fare e vedere la strutura finita il prima possibile, quindi tanta tanta collaborazione.
Perchè questo tipo di cantiere non è solo un modo per realizzare qualcosa, ma è un luogo di socializzazione, di crescita, tra continui stimoli e nuove amicizie.
Ogni costruzione dovrebbe nascere su questi principi e con questa energia. Non va mai bene quando riversiamo troppo stress in fase di realizzazione di una struttura, perché questo andrebbe di impregnare i muri che poi lo rilascerebbero come una sostanza tossica negli anni a venire.
Ciò che ricordo, maggiormente, di queste esperienze è qualcosa di più emozionale che tecnico, l’umanità che c’è dietro, l’amore nel fare le cose, la voglia di essere utili, partecipativi e collaborativi.
Ho conosciuto persone fantastiche ma soprattutto colleghi con i quali ci sono instaurati bellissimi rapporti, era bello vedere come si cooperasse tutti per andare nella stessa direzione: aiutare Paolo realizzare sua costruzione!
Spero che il video ti piaccia e spero di essere riuscita a trasmetterti un pò di quell’atmosfera fantastica e di averti incuriosirto un pò, magari se stai pensando di costruire casa, potresti valutare anche questo percorso.
Perché decidere di autocostruire la propria casa significa creare un legame davvero speciale con il luogo che celebrerà la tua vita ogni giorno!
Vuoi confrontarti con me su questo argomento o hai delle curiosità? Lasciami un commento!
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alessandro
Agosto 9, 2020 @ 5:55 pm
vorrei capire come è andata con autorizzazioni ecc permessi ecc ecc ecc.
in italia la burocrazia è elevata.
io vorrei intrapprendere la stessa strada
ma l’autocostruzione in italia non è prevista.
mi spieghi cone avete fatto?
se il discorso è lungo mandamelo x mail.
ciao
Giada Mete
Settembre 10, 2020 @ 1:56 pm
Ciao Alessandro,
scusa il ritardo nella risposta.
Intanto sono molto felice di trovare persone interessate a questo approccio. Bravissimo!
Per costruire una casa in autocostruzione, la burocrazia è la stessa per una casa tradizionale, sia per il comune che per il Genio Civile. La cosa in più che bisogna realizzare è il manuale di costruzione per gli autocostruttori, e ti assicuro che non è una cosa da poco perché è necessaria una conoscenza approfondita della tecnologia utilizzata.
In merito all’autocostruzione ti do una buona notizia, in Italia è fattibilissima, ti lascio questo link per approfondire, trovi il riferimento ad Area Familiare, l’associazione che gestisce il processo di autocostruzione, il responsabile è Stefano Mattei, con il quale collaboro per i progetti che stiamo portando avanti adesso qui in Italia.
Per eventuali altre informazioni scrivimi anche via mail a info@animarchitettura.com mi sarà più semplice risponderti celermente!
A presto e buon lavoro!