Amo molto questa citazione perchè penso che esprima perfettamente un concetto complesso con semplicità.

Quello che per me è davvero importante è aiutare le persone a realizzare il loro posto per sognare dove provare gioia per il resto della vita.
Per fare questo, il problema non è il budget, ma tutto sta nella corretta gestione di un percorso progettuale che tenga conto di tanti fattori, che generalmente non vengono considerati.

LA CONOSCENZA

Qualunque progetto nasce dalla conoscenza, Wikipedia definisce così la conoscenza:

La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenute attraverso l\’esperienza o l\’apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l\’introspezione (a priori).[1] La conoscenza è l\’autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro, le quali, prese singolarmente, hanno un valore e un\’utilità inferiori.[2]

credo che l’ultima frase sia davvero significativa. Sostanzialmente racchiude tutta la parte iniziale del processo di home coaching nella quale  raccogliere informazioni davvero fondamentali:

• Conoscere chi abiterà questa casa
• Conoscere il luogo che accoglie o accoglierà questa casa

questi due punti apparentemente semplici nascondono al loro interno altre macro e micro informazioni che durante questa fase devono essere approfonditi.

La fase iniziale del percorso di home coaching è una fase di raccolta delle informazioni, ma anche di semina, perchè spesso emergono informazioni che non ti aspetti e che più spesso di quanto si pensi diventano le vere basi del progetto.

E’ una fase di profondo ascolto, di domande mirate a conoscere la tua natura, conosce le tue esigenze al di là dei gusti o di desideri apparenti.

E’ un percorso che inizia sempre con una domanda per rompere il ghiaccio:

cosa vuoi realizzare? 

Pensaci bene, prenditi il tenpo necessario per capirne il senso, perchè diamo sempre risposte di superficie, che si identificano con la distribuzione degli spazi, la loro funzione, risultati estetici presi da qualche immagine qui e lì.

Risposte che andando a scavare non hanno vere fondamenta, perchè molte volte sono risposte ancorate a situazioni pregresse, tipo:

• Sono cresciuta in una casa così o così
• La mia amica ha detto che
• Ho visto quella foto e mi piace un sacco
• Adesso quel colore è di moda

un elenco infinito, che il più delle volte non sta parlando di te.

E’ un pò come un iceberg, dove ciò che vediamo sulla linea di galleggiamento è solo il 10%, mentre sotto c’è un 90% che ha bisogno di manifestarsi, di essere preso in considerazione e richiede attenzione.

L’ISPIRAZIONE 

Così arriva il momento di andare più a fondo, quindi prova a rispondere a quest’altra domanda:

Come ti fa sentire l’idea di realizzare questa nuova casa?

A questo punto inizia il percorso dell’immersione per addentrarci in quel 90% sconosciuto. Così vengono fuori un sacco di cose nuove, ipotesi inesplorate e soluzioni delle più disparate.

Ma è proprio da questo caos iniziale che iniziano a crearsi le giuste fondamenta, ed ecco perchè ogni casa è a sè, ecco perchè ogni casa è un futuro emergente unico e irripetibile.

L’IDEA

In questa fase inizia a svilupparsi l’idea embrionale del progetto, dove le soluzioni iniziano a manifestarsi, si scartano quelle che non vanno e si tiene ciò che è più risonante.

Pensa alla casa che stai per realizzare, qual è la prima cosa che ti viene in mente?

Spesso un dettaglio improvviso è proprio il filo conduttore giusto e in questa fase si iniziano a indagare anche altri fattori importanti, un pò più tecnici:

• l’analisi del sito o del fabbricato
• i fattori di soleggiamento
• le qualità energetiche
• e altri parametri di supporto alla fase di definizione iniziale