SETTEMBRE 1, 2009
Il Mare in una stanza
giada mete

Parafrasando una famosissima canzone di G. Paoli, trasformeremo la stanza di una carissima amica di animArchitettura…
Isabella sogna il mare, ma vive in città, ama i libri e i colori e noi vogliamo suggerirle come realizzare questo desiderio.

Per prima cosa COLORE:
Non serve stravolgere una casa intera per regalarci un sogno, troviamo la nostra stanza prendiamo un bel barattolo di tinta e due pennelloni, anzi due e decidiamo su quale parete/i regalarci la magia. Iniziamo dai blu più intensi in basso e passiamo i pennelli con l‘intento di sfumare il colore, lasciandoci guidare dal nostro bisogno profondo, verso l’alto con movimenti circolari e alternando i pennelli uno intinto nel blu con l’altro che sarà intinto nel bianco (mi raccomando i guanti ) e a terra un bel tappeto dai toni sabbia, possibilmente non uniforme (preferiamo che il nostro sguardo possa scoprire e cogliere ogni nuovo particolare!), questo diventerà un angolo tutto nostro, il nostro rifugio… ma questo sarà soprattutto il mare di Isabella!


Ma in un mare che si rispetti ci vuole qualche simbolo che lo porti in casa nostra… Basta una vaschetta per i pesci, con quei pesciolini carini che si vincono alle fiere estive (poca manutenzione, ma vuoi mettere il gusto di osservarli muovere nel loro piccolo spazio sotto gli effetto luminosi di un raggio di luce?), oppure le conchiglie, messe in un vaso trasparente, collocate sul muro a formare una decorazione, e dei pesciolini dipinti sul muro?
