MARZO 10, 2014
la casa sensoriale 3: LA VISTA
giada mete
L’occhio è l’organo di senso più utilizzato nel rapporto con l’esterno, il più delle volte diamo per scontato che vedere le cose sia sufficiente per fare delle scelte o per “catalogarle”. Ma la vista può trarre in inganno! Ciò che si vede su una rivista, non corrisponde quasi mai alla realtà, i nostri spazi non sono mai paragonabili a ciò che vediamo in una foto, quella carta da parati avrà sicuramente una bellissima fantasia e se poi al tatto non ci piacesse? La verità è che la vista ci aiuta in una prima selezione, ma abbiamo bisogno degli altri sensi per poter prendere la decisione finale.
In una cosa la vista però è fondamentale: la scelta dei colori e degli effetti cromatici delle superfici!
Anche qui è importante capire l’influenza che questo organo ha sulle nostre emozioni… i colori sono delle vibrazioni, cioè corrispondono alle diverse frequenze dello spettro visibile e sono direttamente legati alla luce.
L’occhio umano è strutturato per percepire una determinata gamma cromatica e questa percezione è influenzata da numerosi fattori di natura sociale e culturale che ne determinano una selezione.
Avere un colore preferito è sicuramente un buon punto di partenza per capire molto di chi siamo, ma è importante essere consapevoli delle influenze terapeutiche che un attento uso del colore può avere su di noi. Queste influenze sono condizionate anche dalla qualità degli accostamenti, perché ciò che ritroveremo in ogni stanza sarà un insieme armonico di elementi: una cucina laccata lucida avrà una resa diversa se la completiamo con un top in acciaio (lucido o spazzolato), in marmo (lucido o bocciardato), in laminato e pensiamo alla piastrellatura di fondo e alle sue variabili. Quella cucina ci accoglierà ogni mattina, stimolandoci a iniziare la giornata, accoglierà la luce del sole e la luce artificiale della sera, è quindi importante pensare cosa vogliamo da quello spazio.
Spesso le tendenze di moda sono le più semplici da utilizzare, ma sono anche quelle che ci stancano velocemente, la moda passa oppure ci rendiamo conto che non era quello che ci aspettavamo, il problema non è ne la moda di passaggio, ne le capacità delle persone che hanno realizzato il lavoro, il problema è che quella scelta non ci appartiene, non ci fa star bene, non ci influenza nella maniera giusta.
Kandinsky diceva
il colore è un mezzo per stimolare direttamente l’anima!