MARZO 7, 2014
la casa sensoriale
giada mete
Il concetto di casa sensoriale vuole evidenziare il rapporto che esiste con la nostra casa o, più in generale, con i luoghi che viviamo quotidianamente.
Generalmente il nostro rapporto con la casa è prevalentemente di tipo visivo, scegliamo i suoi colori, i suoi arredi, perché ci piacciono appena li vediamo, magari su una bella rivista e in rari casi coinvolgiamo gli altri sensi in maniera cosciente.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire i famosi, ma sconosciuti 5 sensi… qualcuno ha pensato: famosi o sconosciuti? Restano valevoli entrambe gli aggettivi, perché tutti abbiamo sentito parlare dei 5 sensi, lasciamo che ci conducano attraverso la nostra esistenza, ma pochi di noi li sperimentano consapevolmente, cioè attraverso un atto volontario. Ogni giorno tocchiamo qualcosa, ascoltiamo della musica, percepiamo degli odori, dei sapori, vediamo il mondo… ma quante volte ci capita di percepire un oggetto, la musica, un odore, un sapore, un paesaggio?
Gli organi di senso sono quel mezzo attraverso il quale possiamo ricevere delle informazioni da parte di ciò che ci circonda, trasformandole, poi, in emozioni e ricordi. Basta osservare il percorso di apprendimento dei bambini i loro sensi si sviluppano in maniera sequenziale, il neonato riconosce la madre dall’odore, sperimenta il mondo attraverso il tatto e l’udito, poi inizia a percepire visivamente il mondo che lo circonda, un po’ alla volta sviluppa il senso del gusto e continua ad apprendere fino a quando non entra in un meccanismo ordinario dove altri gli dicono cosa fare inibendone un progressivo sviluppo.
Per entrare in un ambito più pratico, mi è capitato spesso di assistere alla vendita di un divano dove i clienti si sono soffermati solo sul colore del tessuto, senza tenere conto della qualità del tessuto e spesso fidandosi dell’opinione di terzi (è ruvido, è sintetico, è freddo, è troppo liscio, ecc), intendiamoci io sono a favore della professionalità dei venditori, ma sono del parere che ognuno di noi debba sperimentare e trasformare un acquisto per la propria casa in un’esperienza personale, che non lascia spazio a dubbi o rimpianti.
A questo punto, è doveroso iniziare il nostro viaggio attraverso quei sensi (tatto, vista e olfatto) che ci permettono di imparare a “conoscere” i nostri spazi e a viverli emotivamente…