MAGGIO 1, 2013
Come cambiare aspetto ad una casa in affitto: COLORE
giada mete
Passiamo un sacco di tempo a pensare alla nostra casa ideale e perfetta, quella che ci aspetta in un futuro sfogliando riviste e giornali che ci rimandano sempre immagini di ambienti “fuori misura”.
Io sono convinta che dobbiamo partire da un dato fondamentale: la casa che abitiamo è il riflesso della nostra personalità del nostro modo di essere e soprattutto, delle attenzioni che le dedichiamo, è lo spazio dal quale traiamo le energie per affrontare la giornata, e che ci “accoglie” quando rientriamo la sera, comunque sia andata la nostra giornata, lei è lì per darci il buongiorno o il benvenuto!
Ho pensato di aprire questo spazio, affrontando uno dei problemi più diffusi sul mercato immobiliare: le case in affitto. Molti penseranno che vivere in affitto sia limitante, a causa della difficoltà di personalizzare gli spazi, invece esistono tante idee e soluzioni per personalizzare le nostre case in affitto!
Prima di ogni cosa, a costo di sembrare ripetitiva, il colore.
Sapete quanto tempo ci vuole per dipingere una parete? Pochissimo ed è anche molto divertente!
Quindi, spostiamo i mobili e armati dell’attrezzatura giusta iniziamo a dare la prima mano, lasciamo asciugare e nel pomeriggio diamo la seconda mano, lasciamo asciugare e il gioco e fatto! Un’unica accortezza, chiedere il permesso al proprietario e garantirgli di ripristinare tutto quando riandrete via!
A questo punto l’enigma: Ma quale parete dipingo? Qui ci vuole un occhio attento, intanto bisogna capire che tipo di luce prevalente abbiamo nella stanza se naturale o artificiale, e che qualità luminosa emana, nel caso di luce fredda, bisogna evitare di enfatizzarne le tonalità bluastre se ci troviamo in ambienti conviviali, quindi attenzione ai blu, i verdi e i viola/lilla freddi, gli spazi risulterebbero poco accoglienti o cupi, nel caso di luce calda via libera ai colori che più ci piacciono, sempre facendo attenzione ai colori più scuri, che vanno utilizzati con parsimonia e tanta attenzione.
Bisogna fare attenzioni alle pareti controluce, quelle con le finestrature, l’effetto non sarà mai come quello immaginato, perchè i colori tenderanno ad ingrigirsi e scurirsi durante il giorno e la sera prenderanno i riflessi dell’illuminazione artificiale.
Per quello che riguarda la scelta della parete bisogna individuarla in base alla prospettiva della stanza e alla disposizione degli elementi di arredo, sarà una scelta importante perché potrebbe diventare il punto focale della stanza o essere un elemento complementare di valorizzazione. Per fare un esempio, se in una stanza abbiamo un caminetto come punto focale, non è detto che la parete colorata debba essere quella del caminetto, ma potrebbe raccordarsi ad esso attraverso dei richiami cromatici.
Avrete notato che io parlo sempre di una parete, sono del parere che colorare un’intera stanza sia una concessione da dare alle stanze che superano i 50 mq (o anche di più!), semplicemente perché utilizzando il colore su una parete riusciamo a caratterizzare lo spazio senza rischiare di annoiarci o farci opprimere dalla presenza di “troppo” colore. In pratica bisogna riuscire a equilibrare la presenza di quel colore nella stanza, anche grazie all’uso di tessuti e accessori.